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Indice di Massa Corporea: non e' un criterio esatto per determinare lo stato di salute

Indice di Massa Corporea: non e' un criterio esatto per determinare lo stato di salute

Autore: Max Murro - Redazione Scienza
Data: 26/08/2013 10:59:52

In un recente editoriale pubblicato su Science, due ricercatori dell'università della Pennsylvania spiegano come mai persone considerate sovrappeso secondo il loro Bmi mostrano un rischio di morte inferiore. Stiamo parlando del IMC o indice di massa corporea che è il risultato del calcolo fra peso, altezza, età e attività fisica: tale indice fino ad oggi tormento di persone costantemente in crisi con l'ago della bilancia, sembra però non essere sempre applicabile  per definire lo stato di salute di una persona, e di conseguenza, andrebbe migliorato.

All'IMC  si giunse per la prima volta nell'800 grazie al matematico belga Adolphe Quetelet

Ma per i ricercatori della Pennsylvania University  non tiene conto del genere e delle differenze di razza tra le persone e non riflette accuratamente la proporzione tra muscoli e tessuto grasso nel corpo.

A ciò, si aggiunga anche che l'accumulo di grassi in alcune aree del corpo può sembrare dannoso, ma in altre appare meno pericoloso.

''E' chiaro - si legge nell'editoriale - che c'è un bisogno urgente di mezzi accurati e pratici per misurare la composizione del corpo e il livello degli ormoni per individuare l'obesità e predire il rischio di morte".

Attenzione quindi, sottolineano Rexford Ahima e Mitchell Lazar: anche coloro che a calcoli fatti presentano un IMC considerato nella norma, non possono stare assolutamente tranquilli perchè in realtà un IMC basso può nascondere una situazione globale nutrizionale povera.


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